At the moment, I am asking myself what one could say – imagining ‘being Socrates today’? While looking for he answer, quote here his last thoughts, as we know them from Plato’s Apology.
[souce: http://www.liberliber.it/online/wp-content/uploads/2015/04/apologia_di_socate.jpg%5D
… io personalmente non provo nessun rancore verso chi mi ha votato contro e chi mi ha accusato. A dire il vero, non mi hanno votato contro ed accusato con questa intenzione, ma pensando di danneggiarmi, [41e] e perciò meritano di essere biasimati. Tuttavia, a loro faccio questa preghiera: i miei figli, una volta cresciuti, puniteli, cittadini, tormentandoli come io tormentavo voi, se vi sembra che si preoccupino dei soldi e d’altro prima che delle virtù; e se fanno finta di essere qualcosa ma non sono nulla, svergognateli come io facevo con voi, perché non si prendono cura di ciò di cui occorre curarsi e pensano di essere qualcosa senza valer nulla. E se [42a] farete così, io sarò trattato giustamente da voi, ed anche i miei figli.
Ma è già l’ora di andarsene, io a morire, voi a vivere; chi di noi però vada verso il meglio, è cosa oscura a tutti, meno che al dio.
And I invite you to explore a bit what I wrote and read …
e.g.; and also; as well as here
…
Un pensiero riguardo “translating from the past I …”